De Martino. Storie voci suoni (2022) (Il). Vol. 33

Riferimento: 9788861440784

Editore: I.S.R.Pt Editore
In commercio dal: 22 Settembre 2022
Pagine: 246 p., Libro rilegato
EAN: 9788861440784
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De Martino. Storie voci suoni (2022) (Il). Vol. 33

De Martino. Storie voci suoni (2022) (Il). Vol. 33

 

Descrizione

Con questo fascicolo la rivista «Il de Martino. Storie voci suoni» entra nel secondo anno della sua nuova vita. Alle spalle, un anno e mezzo di intenso lavoro redazionale, scambi proficui, discussioni fertili di idee e di prospettive per il futuro, culminate nella bella riunione - finalmente in presenza! - a Sesto Fiorentino, il 10 aprile scorso. Le presentazioni pubbliche dei numeri 31 e 32 hanno contribuito, inoltre, a stimolare il nostro impegno in una direzione aperta e dialogante con le molte comunità e i molti soggetti che si sono mostrati interessati alla proposta di guardare al contemporaneo «rimettendo occhi e orecchie sui territori», come scrivevamo un anno fa. A questo obiettivo rispondono senz'altro le preziose poesie di Fabio Franzin, poeta-operaio e operaio-poeta che ci porta la voce del distretto del mobile dell'Alto Livenza. «Una voce piena della rivoluzione deindustriale», la definisce Gilda Zazzara nella sua illuminante e altrettanto preziosa introduzione, mettendo sull'avviso il lettore: «può essere un po' urticante la sua opera per chi cerchi l'impegno, l'anelito di liberazione o anche una più tiepida fierezza del mestiere», ma questa è la cultura operaia della periferia industriale tra Veneto e Friuli. Il tema delle scritture - poetiche e letterarie - torna nel dialogo tra Luisa Passerini e Graziella Bonansea a partire dal romanzo di quest'ultima, Più che la notte, dedicato alla vicenda di Massimiliano Maria Kolbe: una densa conversazione tra due studiose, due storiche, intorno al tema cruciale del dare parola al passato, tra memoria, storia orale e letteratura. Il dossier tematico è dedicato al Vademecum per il trattamento delle fonti orali, presentato il 27 ottobre 2021 a Roma, con il contributo decisivo di Aiso: frutto di un lungo confronto interdisciplinare, il Vademecum - introdotto da Alessandro Portelli e presentato nei suoi punti qualificanti da Alessandro Casellato, Maria Francesca Stamuli e Silvia Calamai - è uno strumento fondamentale per tutti coloro che lavorano con le fonti orali e si occupano di archivi orali, e rappresenta un importante passo in avanti nella costruzione della cassetta degli attrezzi utile alla produzione e conservazione di fonti dalla forte complessità storica, metodologica e ontologica. Il ruolo rilevante degli archivi e, in particolare, la loro relazione con le fonti orali e sonore acquista un posto rilevante nella riflessione della nostra rivista grazie all'articolo di Virginia Niri.