Ludovisi principi di Piombino (1634-1733), in carteggi inediti nell'Archivio di Stato di Firenze (I)

Riferimento: 9788866152811

Editore: La Bancarella (Piombino)
Autore: Tavera Nedo
Collana: Biblioteca di storia
In commercio dal: 31 Maggio 2024
Pagine: 86 p., Libro in brossura
EAN: 9788866152811
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Ludovisi principi di Piombino (1634-1733), in carteggi inediti nell'Archivio di Stato di Firenze (I)

Ludovisi principi di Piombino (1634-1733), in carteggi inediti nell'Archivio di Stato di Firenze (I)

 

Descrizione

Niccolò Ludovisi, nacque, nel 1610, in una famiglia che ha dato alla Chiesa cardinali e Papa Gregorio XV, del quale egli era nipote. Nel 1633, si unì con Polissena, ultima Principessa ereditaria di Piombino, figlia di Isabella Aragona d'Appiano e Giorgio de Mendoza. Ciò che è dato evincere dall'analisi delle sue lettere, seppure vergate da segretari non sempre del medesimo livello di preparazione, è che il Principe non presenta affatto un'impronta di sé assolutamente autoritaria, tipo ancien régime, come si poteva sospettare con quel poco che è stato indagato e scritto di lui, ma semmai egli manifesta tratti personali che prefigurano l'immagine di un monarca permeato di più blando dispotismo illuminato, avente rimarchevole propensione alla considerazione ed al rispetto dei sudditi. Viceversa, coloro che non eccellerebbero al massimo dai contenuti epistolari, in fatto di complessive prerogative amministrative, sarebbero gli Anziani piombinesi, i rappresentanti della Comunità, che in alcuni casi emergerebbero non sempre all'altezza delle aspettative, esponendosi alla critica del Ludovisi, come sovente era capitato prima sotto Jacopo VI.