Luoghi della cultura italo?greca tra l'alto e il basso Medioevo candidati per il riconoscimento UNESCO (I)

Riferimento: 9788849251647

Editore: Gangemi Editore
Autore: Spanò F. M. (cur.), Merlani G. (cur.)
Collana: Architettura, urbanistica, ambiente
In commercio dal: 27 Luglio 2024
Pagine: 144 p., Libro in brossura
EAN: 9788849251647
24,00 €
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Luoghi della cultura italo?greca tra l'alto e il basso Medioevo candidati per il riconoscimento UNESCO (I)

Luoghi della cultura italo?greca tra l'alto e il basso Medioevo candidati per il riconoscimento UNESCO (I)

 

Descrizione

La proposta di candidatura mira a valorizzare un patrimonio che, nel suo complesso, racchiude le più significative testimonianze della cultura greco-bizantina nel Mediterraneo occidentale e rappresenta uno straordinario fenomeno di interscambio culturale - tutto calabrese - in una fase d'importanza cardinale nella storia d'Europa. La candidatura va a colmare una lacuna nella Lista del Patrimonio Mondiale da un punto di vista tematico e cronologico giacché si focalizza sul fenomeno dell'innesto della cultura greco-bizantina nel Mediterraneo occidentale nel fondamentale passaggio tra Alto e Basso Medioevo, non pienamente rappresentato nell'attuale Lista. Il sito proposto riunisce le principali testimonianze materiali prodotte, in particolare, tra l'VIII e l'XI secolo che - nel loro insieme - incarnano l'essenza della cultura italo-greca prodotta dall'integrazione di valori d'influenza bizantina, ellenistica e mediorientale. Tale contesto culturale fu trait d'union e fertile terreno d'incontro tra il Mediterraneo antico e l'Europa medievale e pertanto valorizzerebbe a livello internazionale l'importanza e la centralità del territorio italiano già a quell'epoca e rappresenta un modello di integrazione culturale su radici italiche dal grande valore esemplare ancora oggi. La candidatura assumerebbe un'importantissima valenza per il Sud?Italia (riequilibrando la Lista italiana sbilanciata verso nord) e in particolare per la Regione Calabria, rappresentata in ambito UNESCO soprattutto per i valori naturali e meno per quelli culturali. Con questa proposta, difatti, la Calabria andrebbe a concorrere per il prestigioso riconoscimento di sito culturale Patrimonio Mondiale (al momento in Calabria ci sono il Polinello e la Valle Infernale in Aspromonte incluse nell'ampia rete internazionale del solo sito naturale Patrimonio Mondiale delle Faggete Vetuste).