Naufragio del Mentor. I marmi del Partenone e la guerra per il dominio d'Europa (Il)

Riferimento: 9788861056190

Editore: Luiss University Press
Autore: Boneschi Marta
Collana: Pensiero libero
In commercio dal: 17 Giugno 2021
Pagine: 232 p., Libro in brossura
EAN: 9788861056190
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Naufragio del Mentor. I marmi del Partenone e la guerra per il dominio d'Europa (Il)

Naufragio del Mentor. I marmi del Partenone e la guerra per il dominio d'Europa (Il)

 

Descrizione

Quando, il 17 settembre 1802, il brigantino Mentor affonda all'imbocco del porto di San Nicolò nell'isola di Cerigo, pochi sanno che sta trasportando una grande quantità di opere d'arte sottratte al Partenone, all'Acropoli di Atene e ad altre località della Grecia. La spoliazione sta avvenendo per mano di un aristocratico scozzese, Thomas Bruce, settimo conte di Elgin, che sta impegnando gran parte delle sue energie a traslocare in patria i tanti tesori, o a salvarli, come lui è fermamente convinto, dall'incuria, dai furti e dalla distruzione. L'avventurosa storia dei marmi del Partenone che Marta Boneschi ricostruisce in questo libro non è soltanto una vicenda centrale per la storia dell'arte. È attorno a queste poche pietre di nessun valore, come Elgin le definì, che si svolge la storia delle identità nazionali europee e della loro emersione: oltre che con l'uso delle armi, infatti, le grandi potenze dell'epoca si scontrarono anche sul particolare campo di battaglia della supremazia culturale, con il possesso e l'esposizione delle antichità che divenne un elemento centrale di prestigio e ostentazione di potenza. Il naufragio del Mentor, ripercorrendo la vicenda dello sfortunato viaggio dei marmi di Elgin verso l'Inghilterra e quella del loro recupero, ricostruisce un momento centrale della storia del Vecchio Continente. Napoleone, l'Ammiraglio Nelson e il Sultano Selim III, Antonio Canova e Giovanni Battista Lusieri, Lord Byron e John Keats sono solo alcuni dei protagonisti di una questione ancora aperta che vive nel dibattito sull'appropriazione del patrimonio culturale e nell'eco stessa di ciò che oggi significa essere europei.