Addio al lavoro? La metamorfosi e la centralità del lavoro nell'era della global

Riferimento: 9788893131018

Editore: Asterios
Autore: Antunes Ricardo
Collana: Lo stato del mondo
In commercio dal: 04 Aprile 2019
Pagine: 206 p., Libro in brossura
EAN: 9788893131018
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Addio al lavoro? La metamorfosi e la centralità del lavoro nell'era della global

Addio al lavoro? La metamorfosi e la centralità del lavoro nell'era della global

 

Descrizione

"L'ampio processo di ristrutturazione del capitale, scatenato su scala globale agli inizi degli anni settanta, ha un carattere multiforme: da un lato presenta tendenze all'intellettualizzazione della forza lavoro, specialmente nelle cosiddette tecnologie dell'informazione e della comunicazione, dall'altro accentua, su scala globale, i livelli di precarizzazione e informalità dei lavoratori e delle lavoratrici. La nostra ipotesi centrale è che nel mondo capitalistico contemporaneo, lungi dall'esserci una contrazione o un allentamento della legge del valore, sta avvenendo un significativo ampliamento dei suoi meccanismi di funzionamento, nel quale è emblematico il ruolo svolto dal lavoro - è ciò che definisco la nuova morfologia del lavoro. Un'analisi del capitalismo nell'era della sua mondializzazione e finanziarizzazione ci obbliga a comprendere che le forme vigenti di valorizzazione del valore portano in sé nuovi meccanismi generatori di pluslavoro, nello stesso tempo in cui espellono dalla produzione un'infinità di lavoratori che diventano eccedenti, scartabili e disoccupati. E questo processo ha una chiara funzionalità per il capitale, giacché permette l'ampliamento, su larga scala, della massa dei disoccupati, il che riduce ancora di più la remunerazione della forza lavoro su scala globale, attraverso la contrazione dei salari delle donne e degli uomini occupati. Nel pieno dell'esplosione della più recente crisi globale, che ha il suo epicentro nei paesi del Nord, questo quadro si amplia a dismisura e ci presenta un enorme "spreco" di forza di lavoro umana ed una corrosione ancora maggiore del lavoro contrattato e regolamentato di matrice taylorista-fordista, che è stato dominante nel corso del ventesimo secolo". (Ricardo Antunes)