Teaching Tree. Muhannad Shono. La Biennale di Venezia. 59. Esposizione Internazionale d'Arte. National Pavillon of Saudi Arabia.

Riferimento: 9788892823327

Editore: Electa
Autore: Fadda R. (cur.)
Collana: Fuori collana
In commercio dal: 24 Gennaio 2023
Pagine: 144 p., Libro rilegato
EAN: 9788892823327
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Teaching Tree. Muhannad Shono. La Biennale di Venezia. 59. Esposizione Internazionale d'Arte. National Pavillon of Saudi Arabia.

Teaching Tree. Muhannad Shono. La Biennale di Venezia. 59. Esposizione Internazionale d'Arte. National Pavillon of Saudi Arabia.

 

Descrizione

The Teaching Tree è una scultura cinetica di Muhannad Shono realizzata per il Padiglione Arabia Saudita alla Biennale di Venezia (23 aprile - 27 novembre 2022), a cura di Reem Fadda. Composta da centinaia di foglie di palma intrecciate e poi dipinte di nero, l'opera ha le sembianze di un enorme corpo piumato, allusione alla forza della natura, fonte inesauribile di mutevolezza e rinascita. L'indagine dell'artista, infatti, è radicata proprio nella forza ancestrale della Natura, nel suo potenziale creativo e al contempo distruttivo. The Teaching Tree è una manifestazione dell'irrefrenabile spirito creativo: l'incarnazione di un'immaginazione vivente, che cresce nonostante gli insegnamenti che cercano di abbatterla. Qualsiasi restrizione alla mente umana crea solo un terreno fertile per forme di espressione più forti e resilienti. Il catalogo documenta l'installazione con suggestive fotografie e, più in generale, permette di conoscere l'opera di Shono attraverso saggi critici e un'intervista all'artista. I contributi approfondiscono alcuni aspetti caratterizzanti dell'opera, come l'impiego del colore nero, l'utilizzo della linea, il riferimento a figure storiche e mitologiche e il ricorso alla tecnologia, nonché l'idea di giardino come luogo creativo. Muhannad Shono è un artista visuale originario dell'Arabia Saudita. Le sue opere si caratterizzano per un approccio multidisciplinare e dalla sua caratteristica di sfruttare il potere della narrativa per mettere in discussione alcune verità personali, storiche e collettive. La lunga storia di migrazione e repressione della sua famiglia ha definito il suo rapporto con lo spazio e con il concetto di libertà espressiva. Col suo lavoro ha provato quindi a rispondere a queste rigide condizioni creando mondi nuovi e spingendo al limite le potenzialità dell'immaginazione. Shono ha sviluppato il proprio vocabolario visivo e uno stile inimitabile, versatile e disinibito. Le sue opere sono state presentate in tutto il mondo: dai disegni intimi, alle opere scultoree su larga scala, fino a pezzi robotici e tecnologici.