Capitano. Emilio Lussu: il Carso, l'Altopiano e il Piave che non ha mai raccontato (Il)

Riferimento: 9788832239430

Editore: Itinera Progetti
Autore: Aluisini Stefano, Dal Molin Ruggero
Collana: Storica
In commercio dal: 23 Luglio 2024
Pagine: 464 p., Libro in brossura
EAN: 9788832239430
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Capitano. Emilio Lussu: il Carso, l'Altopiano e il Piave che non ha mai raccontato (Il)

Capitano. Emilio Lussu: il Carso, l'Altopiano e il Piave che non ha mai raccontato (Il)

 

Descrizione

Un classico della Grande Guerra, compagno sui banchi di scuola per tanti studenti soprattutto delle passate generazioni, un libro indimenticabile di quella letteratura con le stellette nata in Italia nel primo dopoguerra. Un anno sull'Altopiano, scritto a vent'anni di distanza dagli eventi che rievoca, rivela solo parzialmente il reale vissuto di Lussu tra i Dimonios della gloriosa Brigata Sassari nel 1915-18. Ne è un esempio la profonda amicizia tra lo scrittore e Teresa Nardini, l'amatissima Madrina volutamente mai nominata nel libro, una figura ancor più celata di quella fanciulla sconosciuta e del suo amore che invece compaiono tra le pagine più toccanti, segnando la sottile traccia di un sentimento destinato a morire con uno dei migliori amici dello scrittore. Attraverso le testimonianze di quanti condivisero con Lussu glorie e miserie della guerra, questo libro ricostruisce un'immagine dello scrittore sardo, e della sua Brigata Sassari, poco nota se non del tutto sconosciuta. Grazie a un vasto apparato fotografico, in buona parte raro ed inedito, ripercorreremo inoltre tutti i campi di battaglia nei quali egli fu protagonista, riscoprendo i volti di chi allora gli fu vicino e rileggendo attraverso le immagini i suoi tre anni e mezzo di guerra, dal Carso all'Altopiano, dalla Bainsizza a Caporetto, dai Tre Monti al Piave. Lussu era destinato a diventare una vera figura iconica della Storia d'Italia: ufficiale pluridecorato nella Grande Guerra, eroe della Resistenza, membro della Costituente e Ministro della Repubblica. Un uomo deciso a non rinunciare mai e in nessun caso, sul campo di battaglia come in politica, a quanto il cuore e la coscienza gli dettavano, così come a quel codice d'onore che lo rese l'eterno Capitano svelato da queste pagine.