Ballate di Lagosta

Riferimento: 9788855221955

Editore: Donzelli
Autore: Sinicco Christian
Collana: Poesia
In commercio dal: 27 Gennaio 2022
Pagine: 112 p., Libro in brossura
EAN: 9788855221955
15,00 €
Quantità
Non disponibile

help_outlineContatta il negozio
Ballate di Lagosta

Ballate di Lagosta

 

Descrizione

Il dato biografco sembra connaturato a quello geografco in questo poeta nato a Trieste nel 1975. Christian Sinicco, fondatore della Lega Italiana Poetry Slam, tra le molte attività per la poesia, monitora e segue il progetto L'Italia a pezzi. Antologia dei poeti in dialetto e in altre lingue minoritarie (2014). Dopo anni di occupazioni instabili e lotta al precariato, oggi è sindacalista Cgil e lavora per una concessionaria autostradale in una zona di transito tra Nord Europa, Adriatico e Balcani. Al mare proteso verso Oriente, nell'onda lunga di una Mitteleuropa som mersa ma residua, è legata la sua raccolta più compiuta, Ballate di Lagosta, con affondi nel mare nostrum inteso non come casa, o habitat naturale, ma possibilità di movimento e voce. Moto che con Sinicco si impone per insurrezione primitiva, solo in seconda battuta per acquisizione, e sempre come canto. È a Lagosta (in croato Lastovo), isola della Dalmazia meridionale e luogo nuovo ed estraneo che, dopo un viaggio di svago, il poeta trova la sua Permanenza biologica, quasi pre-verbale. Non il racconto di sé e del proprio bios, piuttosto quello di un altro nucleo familiare, con la processione di Ferragosto e i rituali di persone e affetti acquisiti - Marija e Ambroz, Marijana, Jadro, Sara - pronti per alterità a farsi uomo e personaggio («l'isola è un uomo»). Individualità spiccate che si compenetrano nella collettività dei sensi e del rito: la ballata antica e popolare, il sonetto d'amore spinti alle soglie della canzone e del rap nell'intento multiplo di preservare la diversità di ogni singola voce del coro. Come nell'ultima sezione che è l'ipotesi meno scontata cui la raccolta pare aderire: il ritorno degli «spariti nelle onde», i migranti, dei quali - al pari di Marija, Ambroz, Jadro - il poeta recupera l'isola, il tuffarsi nell'oltre del suono che erode la sparizione.