Gli enti del terzo settore. Storia, comparazione, attualità

Riferimento: 9791221108361

Editore: Giappichelli
Collana: Università degli Studi di Milano. Facoltà di Giurisprudenza. Dip. Diritto privat
In commercio dal: 30 Agosto 2024
Pagine: 224 p., Libro in brossura
EAN: 9791221108361
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Gli enti del terzo settore. Storia, comparazione, attualità

Gli enti del terzo settore. Storia, comparazione, attualità

 

Descrizione

La parola Terzo settore designa oggi quei soggetti collettivi (associazioni, fondazioni, società) che perseguono «finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale» senza scopo lucrativo, differenziandosi dal mercato e dallo Stato. Emanuele Rossi e Stefano Zamagni li descrivono come «quei soggetti che si distanziano rispetto al mercato da un lato e dallo Stato dall'altro, configurando una sfera di azione che non è totalmente privata ma neppure assimilabile al pubblico. In tal senso sempre vi è stato, nell'esperienza italiana, un Terzo settore». In effetti, prima del Terzo settore come oggi è inteso e regolato dal codice, esistono in Italia molteplici istituzioni di assistenza, carità e previdenza fondate da laici, espressione di uno slancio di solidarietà, prima privata che pubblica, per i poveri e altri soggetti deboli che, nell'Italia delle città medievali e moderne, ha dato vita ad una fitta rete di strutture, correlate alla Chiesa e successivamente anche ai poteri pubblici cittadini, comunali o signorili, corrispondendo ad esigenze di impegno sociale, religioso, ma anche civico, dei laici. Nella temperie medievale e moderna, che assumiamo come oggetto della nostra indagine, gli attori della funzione assistenziale e previdenziale sono stati anche i laici, che hanno creato appositi enti collettivi per perseguire tali attività. Le ricerche storiche hanno molto indagato sulle varie forme assunte dai primi esempi di welfare nei secoli XII-XVIII, nei diversi contesti locali. Queste organizzazioni sono la preistoria di quelle opere pie, che saranno riorganizzate nell'età napoleonica, preunitaria e infine unitaria, quando lo Stato italiano adotta soluzioni nuove per i compiti assistenziali e previdenziali, caratterizzate dall'intervento pubblico. Contributi di: Clarich Marcello; Ponzanelli Giulio; Zoppini Andrea; Cannarsa Michel; Guzzetti Giuseppe; Lombardi Alessandro; Caterini Enrico; Spreafico Isabella; Delbono Davide; Sacchi Roberto; Graziadei Michele; Kindler Peter; Marchetti Carlo; Padoa Schioppa Antonio; Chiodi Giovanni; Montani Veronica.