Ballata breve di un gatto da strada. La vita e la morte di Malcolm X

Riferimento: 9788831399494

Editore: Nua
Autore: De Stefano Gildo
In commercio dal: 09 Dicembre 2021
Pagine: 282 p., Libro in brossura
EAN: 9788831399494
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Ballata breve di un gatto da strada. La vita e la morte di Malcolm X

Ballata breve di un gatto da strada. La vita e la morte di Malcolm X

 

Descrizione

Romanzo storico sulla figura del leader afroamericano Malcolm X, in cui diverse situazioni e dialoghi sono stati estrapolati fedelmente dall'Autobiografia del protagonista, mentre altri provengono dalla cronaca giornalistica. Ciò al fine di preservare intatta la genuinità del personaggio in tutto l'arco della sua breve ma intensa vita. Cospicua parte del tessuto dialogico, invece, è stato costruito attorno a fatti storici utilizzati come sfondo per vicende inventate. I nomi appartengono a personaggi realmente esistiti; soltanto alcuni, per esigenza di narrazione, sono immaginari. Questo libro non ha assolutamente la pretesa di essere un romanzo minuzioso sulla vita del protagonista. Essa non è altro che un pretesto su cui ho intessuto dei dialoghi e con cui ho cercato di rappresentare, dal punto di vista emotivo e umano, la personalità di un uomo che del coraggio fece una regola di vita. Normalmente sono abituato a una scrittura saggistica poiché sono un musicologo, e non so se sono riuscito a far trasparire dal tessuto dialogico la potenza e la capacità rappresentativa. So solamente che ho cercato di disegnare un quadro fatto di stati d'animo, le strettoie e le costrizioni, le servitù, che il personaggio reale ha vissuto in una società americana di quegli anni in cui vigevano regole spietate; e dove un credo è l'unico rifugio per la propria anima. Con la prefazione di Claudio Gorlier e la postfazione di Walter Mauro, Gildo De Stefano, rinomato saggista e autore eclettico ci presenta un romanzo storico sulla figura di Malcolm X, dall'epoca in cui era il Rosso di Detroit fino al suo assassinio passando attraverso tutta la sua lunga conversione all'Islam, quando acquisì il nome di El-Hajj Malik El-Shabazz.