Compendio di diritto penale. Parte generale e parte speciale

Riferimento: 9788858216392

Editore: Dike Giuridica
Autore: Trinci Alessandro, Farini Sara
Collana: Compendi Maior. Per i concorsi superiori
In commercio dal: 25 Settembre 2024
Pagine: 1056 p., Libro in brossura
EAN: 9788858216392
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Compendio di diritto penale. Parte generale e parte speciale

Compendio di diritto penale. Parte generale e parte speciale

 

Descrizione

Il Compendio di Diritto Penale parte speciale Maior 2024 illustra in modo compiuto i singoli reati, codicistici ed extracodicistici, e contiene le questioni più rilevanti che, con maggiore probabilità, potranno essere considerate dalle commissioni di concorso. In questa nuovissima edizione è stato profondamente rivisto e ampliato ed è impreziosito da puntuali box di approfondimento e schemi riepilogativi. I Compendi Maior offrono un'analisi chiara e completa degli istituti, alla luce delle opinioni della più autorevole dottrina e delle decisioni della più attuale giurisprudenza, ponendo particolare attenzione ai temi più rilevanti ai fini concorsuali. Consentono, infatti, di raggiungere una solida preparazione per i concorsi nella magistratura ordinaria, nella dirigenza pubblica e nelle forze dell'ordine. Al fine di agevolare l'apprendimento e la memorizzazione, inoltre, presentano uno stile semplice e diretto, con il ricorso ad apposite tecniche di paragrafazione e di evidenziazione delle parole chiave. Una particolare cura, inoltre, è riservata al dettagliatissimo indice analitico che agevola una rapida individuazione delle tematiche di studio. Questa nuova edizione è aggiornata ai più recenti interventi legislativi, tra i quali si impongono la L. 9 agosto 2024, n. 114, c.d. riforma Nordio dei reati contro la PA, il D.L. 92/2024 (cd decreto carceri), conv. L. 8 agosto 2024, n. 112, la L. 28 giugno 2024, n. 90, in tema di cybersicurezza, il D.Lgs. 14 giugno 2024, n. 87, di riforma delle sanzioni tributarie. Il testo tiene conto anche dei più significativi orientamenti giurisprudenziali, tra i quali meritano una segnalazione le decisioni del 2024 della Consulta, in materia di pena minima del reato di appropriazione indebita e delle Sezioni Unite sui rapporti fra turbata libertà degli incanti ed estorsione.