Donna in scena. Boldini, Selvatico, Martini. Catalogo della mostra (Treviso, 13 aprile-28 luglio 2024). Ediz. illustrata

Riferimento: 9788884354426

Editore: Antiga edizioni
Autore: Malachin F. (cur.)
In commercio dal: 10 Aprile 2024
Pagine: 272 p., Libro in brossura
EAN: 9788884354426
33,00 €
Quantità
Non disponibile

help_outlineContatta il negozio
Donna in scena. Boldini, Selvatico, Martini. Catalogo della mostra (Treviso, 13 aprile-28 luglio 2024). Ediz. illustrata

Donna in scena. Boldini, Selvatico, Martini. Catalogo della mostra (Treviso, 13 aprile-28 luglio 2024). Ediz. illustrata

 

Descrizione

Donna in scena è il titolo del catalogo dell'omonima mostra promossa dal Comune di Treviso, per conto dei Civici Musei, che sarà aperta al Santa Caterina dal 13 aprile al 28 luglio 2024, con la curatela scientifica del Direttore Fabrizio Malachin. Riunisce 130 dipinti, spesso di grandi dimensioni, accanto ad una folla di abiti e di accessori: borsette, ventagli e cappelli di un'epoca che va tra il tramonto dell'Ottocento i decenni di una Belle Époque europea, e lo scoppio della Grande Guerra e il suo Dopoguerra. Poco meno di mezzo secolo in cui, archiviate le battaglie delle suffragette, le donne si conquistano il diritto a essere protagoniste. E si fanno raffigurare, spesso a grandezza naturale, in abiti scintillanti, sicure di sé. E per farsi ritratte chiamavano gli artisti più in voga: Boldini, Corcos, Milesi, Tito, Erler, Tallone, Grosso, Selvatico, Nono, Beltrame. Una mostra - catalogo d'arte, ma con lo sguardo rivolto a comprendere il significato più profondo della femminilità in quest'epoca. Toscanini, la marchesa Luisa Casati, Lina Cavalieri, Lyda Borelli, Virginia Reiter, Tina di Lorenzo, fino a Eleonora Duse o al personaggio letterario di Margherita Gauthier, solo per citarne alcune. In catalogo anche due saggi che raccontano cosa significa modernità nel territorio sotto l'aspetto degli investimenti pubblici, della rinascita di teatri, della nascita della nuova borghesia. Una narrazione affascinante nel bel mondo tra Otto e Novecento, profondamente attuale. Un mondo in equilibrio fra tradizione e progresso, in cui la donna conquista spazi di libertà e indipendenza.