Trittico sciasciano con «giallo». Quaquaraquà, mafia, pizzo (Un)

Riferimento: 9788860086761

Editore: UTET Università
Autore: Sgroi Salvatore Claudio
Collana: UNIVERSITARIA
In commercio dal: 15 Ottobre 2021
Pagine: 288 p., Libro in brossura
EAN: 9788860086761
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Trittico sciasciano con «giallo». Quaquaraquà, mafia, pizzo (Un)

Trittico sciasciano con «giallo». Quaquaraquà, mafia, pizzo (Un)

 

Descrizione

Diciamo subito che il lettore può avviare la lettura di questo Trittico sciasciano muovendo dalla curiosità per un titolo qualsiasi dei nove capitoli del volume, i quali mettono a fuoco prioritariamente tre aspetti della personalità di Leonardo Sciascia (1921-1989). Ovvero Sciascia scrittore e la sua lingua (cap. 3), Sciascia linguista in erba che riflette come tutti gli scrittori sulla lingua (capp. 2, 7), e Sciascia scrittore che diffonde in italiano e nel mondo certi lessemi (senza esserne il glottoplaste ovvero l'onomaturgo), come quaquaraquà, mafia, pagare il pizzo. I quali sono l'oggetto per una analisi intralinguistica (quaquaraquà, ancora equivocato, cap. 5; mafia e derivati, cap. 8), interlinguistica (diffusione di quaquaraquà nel mondo, in lingue romanze, germaniche e non-indoeuropee, cap. 6), in chiave storico-etimologica (mafia, oggetto di «allucinazioni» spagnole, cap. 7; taddema, cap. 4; e pagare il pizzo, cap. 9). Il tutto preceduto da un «giallo» sulla (tardiva) laurea postuma del nostro autore (cap. 1).