De' notai, ed insinuatori, e degl'ufizi dell'insinuazione. Leggi e costituzioni di S. M. Vittorio Amedeo II

Riferimento: 9788871383057

Editore: Carlo Delfino Editore
Autore: Faedda M. (cur.)
Collana: Storia
In commercio dal: 01 Gennaio 2003
Pagine: 64 p., Libro
EAN: 9788871383057
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De' notai, ed insinuatori, e degl'ufizi dell'insinuazione. Leggi e costituzioni di S. M. Vittorio Amedeo II

De' notai, ed insinuatori, e degl'ufizi dell'insinuazione. Leggi e costituzioni di S. M. Vittorio Amedeo II

 

Descrizione

La figura del notaio è presente nella realtà sarda sin dal XII secolo, quando nelle embrionali cancellerie dei quattro regni giudicali di Calari, Torres, Arborea e Gallura sono preposti alla redazione dei documenti emanati dai 'giudici' alcuni notai provenienti dalla Penisola italiana - per lo più d'origine pisana e genovese -, ai quali non era precluso l'esercizio della libera professione, al servizio di quei mercanti che, verosimilmente, avevano condizionato il loro trasferimento nell'isola. Questi notai nel corso del XIII secolo si radicarono nella società sarda, soprattutto in quelle città: Cagliari, Iglesias, Sassari, Alghero, Bosa, che, sorte nei luoghi in cui erano più numerosi e compatti i gruppi dei mercanti pisani e genovesi, erano cresciute sul modello istituzionale dei comuni di Pisa e di Genova.