S-ciuptèda (La fucilata). Monologhi nel dialetto romagnolo di San Mauro Pascoli letti da Elena Bucci letto da Elena Bucci. Con C

Riferimento: 9788885747135

Editore: Edizioni Interno4
Autore: Miro Gori Gianfranco
In commercio dal: 06 Settembre 2018
Pagine: 44 p., Prodotto in più parti di diverso formato
EAN: 9788885747135
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S-ciuptèda (La fucilata). Monologhi nel dialetto romagnolo di San Mauro Pascoli letti da Elena Bucci letto da Elena Bucci. Con C

S-ciuptèda (La fucilata). Monologhi nel dialetto romagnolo di San Mauro Pascoli letti da Elena Bucci letto da Elena Bucci. Con C

 

Descrizione

Il 10 agosto del 1867 Ruggero Pascoli è ucciso in un'imboscata. Il delitto, che risuona nell'immortale poesia di suo figlio Giovanni, resta impunito. Negli anni che seguono, vengono pubblicate molte ricerche e avanzate diverse ipotesi sulla sua genesi e modi. L'ultima indagine storica in ordine di tempo, Il complotto di Rosita Boschetti, risale a pochi anni or sono. Alla vicenda si riferiscono i presenti monologhi che sono in parte frutto d'invenzione e in parte si basano su documenti scritti e racconti orali. In particolare i monologhi dei presunti assassino e mandante - come s'è detto mai identificati dagli inquirenti - si fondano in larga parte sulla tradizione orale tramandata fino a oggi a San Mauro Pascoli, che non ha riscontro nei documenti.Si tratta di cinque monologhi a cui corrispondono altrettanti contrappunti. A E' mórt 'mazè (Il morto ammazzato) E' garzòun (Il garzone; nella realtà Ruggero Pascoli, in genere, si faceva accompagnare da un suo dipendente che aveva un ruolo certo superiore a quello di garzone). A L'asasòin (L'assassino) L'asasòin dl'asasòin (L'assassino dell'assassino). A La vèdva (La vedova) Al surèli (Le sorelle). A I urfan: la Ghita e Giacòun (Gli orfani: la Margherita e Giacomo; che erano i maggiori) I fradél (I fratelli). A E' mandènt (Il mandante) I samauróis (I sammauresi). Il 3 agosto del 2017, sette giorni avanti lo scoccare del 150° anniversario dell'omicidio, è andata in scena in anteprima, nel giardino di Casa Pascoli, una lettura in musica di La s-ciuptèda con la voce e la regia di Elena Bucci, l'elettronica e la regia del suono di Luigi Ceccarelli, i clarinetti (e non solo) di Paolo Ravaglia. Il presente CD riproduce quella serata.