Manzoni gotico. Tre itinerari illegali ne «I Promessi sposi»

Riferimento: 9788846767608

Editore: Edizioni ETS
Autore: Camilletti Fabio
Collana: La modernità letteraria
In commercio dal: 26 Luglio 2024
Pagine: 136 p., Libro in brossura
EAN: 9788846767608
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Manzoni gotico. Tre itinerari illegali ne «I Promessi sposi»

Manzoni gotico. Tre itinerari illegali ne «I Promessi sposi»

 

Descrizione

Una fanciulla perseguitata, un dissoluto, un bandito arroccato nel suo lugubre castello; e poi delitti, incubi, anime del Purgatorio, un convento pieno di segreti, una pestilenza, l'ombra del Diavolo... Volendo, la storia dei Promessi sposi si può raccontare anche così: contemporaneo della grande stagione del romanzo gotico, Manzoni riprende e stravolge, fino a renderle irriconoscibili, alcune delle situazioni più stereotipate del genere. Il gotico, però, non è solo un repertorio di temi e cliché. Nel cuore dell'età delle rivoluzioni, il romanzo gotico - da Horace Walpole a Friedrich Schiller, da Ann Radcliffe al marchese de Sade, da M.G. Lewis a Mary Shelley - è forse il genere che più di ogni altro interroga e illumina i lati oscuri della modernità: il problema del male, la natura ingannevole del linguaggio, i fantasmi della storia, i punti morti della ragione, l'elusività del vero. Da questo punto di vista, I promessi sposi è forse il romanzo più intimamente gotico della tradizione italiana, e proprio in virtù della sorveglianza con cui Manzoni si tiene programmaticamente lontano dal guazzabuglio di streghe, di spettri di certa letteratura a lui contemporanea. Strutturato in tre itinerari, dentro e fuori dal testo, Manzoni gotico tenta così di mettere in pratica un antico suggerimento di Giorgio Manganelli: leggere in modo illegale I Promessi Sposi, avvicinandosi al romanzo con animo di tombaroli.