A qualcuno piace scorretto. Per una storia delle provocazioni letterarie (1851-1969)

Riferimento: 9788865484111

Editore: DeriveApprodi
Autore: Manfredi Gianfranco
Collana: Collana di scienze umane e sociali
In commercio dal: 10 Febbraio 2022
Pagine: 368 p., Libro in brossura
EAN: 9788865484111
26,00 €
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Descrizione

Trenta opere narrative di largo consumo dalla metà dell'Ottocento agli anni Settanta del Novecento sono l'oggetto di questo libro. Con il progressivo allargamento del mercato editoriale, è in questo arco temporale che si definiscono nuovi generi letterari e si affermano campi narrativi specifici: il romanzo storico oppure erotico, l'avventura, il western, il giallo e l'horror, la commedia o il melodramma ecc. Mentre i processi diventano sempre più rapidi e i prodotti culturali sempre più effimeri, che senso ha parlare di correttezza e scorrettezza? I parametri imposti dalle accademie e dalla censura vengono continuamente violati da deviazioni letterarie che diventano nuovi paradigmi, attraverso cui è possibile aderire alla rapidità dei tumultuosi mutamenti del mercato e della società. Il concetto di politically correct, pur nato dai movimenti di contestazione, implica un passaggio problematico al riconoscimento istituzionale, all'adozione cioè di un nuovo codice di riconoscimento universalmente valido. Attraverso una ricca e minuziosa analisi storica e letteraria, l'autore mette a critica le semplificazioni e le schematizzazioni dominanti delle forme narrative e dell'immaginario di un secolo, dimostrando che la letteratura si fa largo attraverso la «devianza».
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A qualcuno piace scorretto. Per una storia delle provocazioni letterarie (1851-1969)

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