Sangue che vince la morte. Storie di vampiri (Il)

Riferimento: 9788876983863

Editore: Medusa Edizioni
Autore: Gautier Théophile; Dumas Alexandre; Maupassant Guy de; Bloy Léon; Lorrain Jean;
Collana: Le porpore
In commercio dal: 31 Agosto 2017
Pagine: 157 p., Libro in brossura
EAN: 9788876983863
16,00 €
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Sangue che vince la morte. Storie di vampiri (Il)

Sangue che vince la morte. Storie di vampiri (Il)

 

Descrizione

Non sono nati nel medioevo oscurantista i vampiri e i fantasmi che conosciamo dalla letteratura. Sì, l'irrazionale è sempre esistito, ma è nel secolo dei lumi che il vampiro e l'angelo nero sono usciti dalle tenebre e hanno cominciato a volare sulle pagine dei libri. Francis Lacassin ci introduce in un viaggio che parte dal 1751, con i racconti dell'abate Calmet su strani personaggi quasi sempre provenienti dall'Est (Ungheria, Serbia) che escono dalle tombe e tornano a inquietare le nostre notti. Con Byron e Polidori è l'inizio della letteratura moderna sul vampiro, ma un classico come La morta innamorata di Théophile Gautier e altre apparizioni inquietanti come quelle narrate da Dumas e Maupassant, fino a Bloy e Lorrain ci fanno capire quanto i vampiri siano sorprendentemente simili all'uomo e come il bene e il male in loro siano ancora una volta i poli contrapposti ma comunicanti di una ricerca della vita eterna. Così il sangue diventa l'emblema di quella lotta per sconfiggere la morte, e l'incantamento che il vampiro porta con sé quando veste i panni femminili una delle grandi seduzioni della modernità con intrinseci presupposti freudiani. In Paris-Vampire di Claude Klotz, il racconto più recente di questa antologia, assistiamo a una singolare parodia del povero vampiro che, in cerca di sangue, si trova a bussare a un centro trasfusionale dove invece di ricevere sangue viene coinvolto nell'insolita parte del donatore. E così la modernità riscrive il mito di Vlad Drakul (celebrato dal più famoso romanzo di Bram Stoker) con una ironia tutta postmoderna. Con un saggio di Francis Lacassin.