Vizi degli economisti, le virtù della borghesia (I)

Riferimento: 9788864400594

Editore: IBL Libri
Autore: McCloskey Deirdre N.
In commercio dal: 26 Ottobre 2016
Pagine: 138 p., Libro in brossura
EAN: 9788864400594
16,00 €
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Vizi degli economisti, le virtù della borghesia (I)

Vizi degli economisti, le virtù della borghesia (I)

 

Descrizione

In che direzione va la scienza economica? Secondo Deirdre McCloskey, da oltre cinquant'anni gli economisti continuano a ripetere gli stessi errori. La ricerca è ancora oggi pesantemente condizionata dai grandi progetti costruttivisti elaborati dagli anni Quaranta da tre premi Nobel: Lawrence Klein, Paul Samuelson e Jan Tinbergen. Scienziati sociali quanto mai autorevoli, l'influenza di Klein, Samuelson e Tinbergen ha portato gli economisti a praticare sempre più diverse forme di ingegneria sociale, con l'ambizione di prevedere e controllare la vita delle persone. I "vizi" degli economisti sono una conseguenza dell'abbandono delle "virtù borghesi", anche nella vita intellettuale. La buona ricerca scientifica dovrebbe funzionare come un mercato, non in modo freddo e meccanico, ma attraverso la fiducia, il dialogo e la persuasione. Per McCloskey bisogna allora tornare, nello studio dell'economia, alle virtù intellettuali e morali di David Hume e Adam Smith: un insieme di principi morali che predicano serietà nell'esaminare i fatti, attenzione nella costruzione delle teorie e prudenza nella politica economica.