«Sacerdotium» nelle Novelle di Giustiano. «Consonantia» e «amplificatio» della res publica

Riferimento: 9788892119482

Editore:
Autore: Maria Teresa Capozza
Collana: Scienze giuridiche e sociali
In commercio dal: 2019
Pagine: 182 p., Libro in brossura
EAN: 9788892119482
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«Sacerdotium» nelle Novelle di Giustiano. «Consonantia» e «amplificatio» della res publica

«Sacerdotium» nelle Novelle di Giustiano. «Consonantia» e «amplificatio» della res publica

 

Descrizione

La monografia scientifica "Sacerdotium nelle Novelle di Giustiniano. Consonantia e amplificatio della res publica" analizza il rapporto tra sacerdotium e imperium nelle Novellae constitutiones di Giustiniano mediante un'analisi terminologico-concettuale volta a ricostruire le concrete dinamiche dell'interlocuzione tra i due poteri e le correlate implicazioni normative, alla luce della cosiddetta "teoria della sinfonia" formulata dall'Imperatore nella praefatio della Novella 6. La prima parte del volume ha ad oggetto l'analisi della praefatio della Novella 6 mediante una ricostruzione dogmatica della terminologia, finalizzata a delineare i caratteri che contraddistinguono il potere sacerdotale e il potere imperiale, oltre che a tracciare gli aspetti semantici e normativi sottesi al concetto di consonantia. La seconda parte del volume si concentra sull'analisi delle disposizioni sancite da Giustiniano con riferimento al sacerdotium nella legislazione novellare: a partire dalle realtà normative sono individuati alcuni principi che presiedono al rapporto tra potere sacerdotale e potere imperiale nel sistema giuridico-religioso romano. L'idea della "sinfonia", strettamente collegata al concetto di "Impero universale" e funzionale al perseguimento dell'utilitas degli uomini, trova effettiva attuazione nelle dinamiche sottese all'interazione di sacerdotium e imperium: entrambi i poteri sono chiamati a cooperare per garantire l'amplificatio della res publica. Emerge così una linea di continuità che abbraccia un lungo arco di secoli: l'interlocuzione repubblicana tra sacerdotes e magistratus (D. 1,1,1,2) diventa la consonantia tra sacerdotium e imperium in epoca imperiale e rappresenta una caratteristica essenziale dello ius publicum ed elemento cardine dell'imperium populi Romani.