Consumazione del matrimonio alla luce della definizione dell'oggetto del consenso. Prospettiva fenomenologica e sistematica (La)

Riferimento: 9788838254789

Editore: Studium
Autore: Iacono Giovanni
Collana: Tesi Gregoriana. Serie diritto canonico
In commercio dal: 09 Ottobre 2024
Pagine: 328 p., Libro
EAN: 9788838254789
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Consumazione del matrimonio alla luce della definizione dell'oggetto del consenso. Prospettiva fenomenologica e sistematica (La)

Consumazione del matrimonio alla luce della definizione dell'oggetto del consenso. Prospettiva fenomenologica e sistematica (La)

 

Descrizione

La dissertazione si struttura intorno ad un «sillogismo» formulato da G.P. Montini. A fondare il primo termine (l'atto con cui è consumato il matrimonio è connesso all'oggetto formale essenziale del consenso) provvede l'indagine storica sulla contrattualità del matrimonio, alla luce del principio consensualistico. Nella correlazione tra il consenso (traditio iuris) e la consumazione (traditio realis) si rintraccia il fondamento teologico dell'indissolubilità estrinseca, nella sua connessione alla ratio giuridica dell'irrescindibilità del contratto, e si traccia la via per fondare il secondo termine del sillogismo (l'oggetto formale essenziale del consenso è stato ridefinito o ampliato dal CIC sulla scorta della dottrina conciliare). Attraverso il dialogo con M. Merleau-Ponty e J.-L. Marion, si approfondisce la fenomenologia della corporeità e dell'amore coniugale, per sostanziare la ripresa sistematica che esplicita in un contenuto dottrinale e giurisprudenziale il terzo termine del sillogismo (l'atto con cui è consumato il matrimonio dev'essere ridefinito o ampliato nel CIC). Ritenuto ormai l'inciso «humano modo» insufficiente per ulteriori sviluppi, si integra all'humanitas la coniugalitas dell'atto attraverso la ripresa della categoria di «animo maritali», come espressiva in toto dei criteri giuridici di verifica della copula coniugale consumativa, giungendo alla formulazione dello ius ad actus per se aptos ad bonum coniugum et ad prolis generationem.