LAW legalità e diritti al lavoro. Rapporto n°1. Rompiamo le catene. La difesa dei diritti, il rispetto delle regole

Riferimento: 9788897992516

Editore: Editrice Socialmente
Collana: Formazione e aggiornamento
In commercio dal: 16 Settembre 2022
Pagine: 144 p., Libro in brossura
EAN: 9788897992516
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LAW legalità e diritti al lavoro. Rapporto n°1. Rompiamo le catene. La difesa dei diritti, il rispetto delle regole

LAW legalità e diritti al lavoro. Rapporto n°1. Rompiamo le catene. La difesa dei diritti, il rispetto delle regole

 

Descrizione

I migranti privati dei diritti alla salute e alla sicurezza, le illecite esternalizzazioni di mano d'opera negli appalti, le cooperative fasulle nate per abbattere i costi sono al cuore del secondo rapporto dell'associazione LAW-Legalità e diritti al lavoro. L'obiettivo è sfidare - Rompiamo le catene - le nuove frontiere dello sfruttamento lavorativo, dal caporalato selvaggio in agricoltura alle falsificazioni nel settore carni, fino agli appalti al ribasso in sanità. Alle stragi di Capaci e via d'Amelio e al filo rosso tra le mafie tradizionali e questa mafia economica moderna, molto attiva in Emilia-Romagna come in Sicilia, si dedicano i magistrati Gian Carlo Caselli e Libero Mancuso, che si confrontano poi con i membri della direzione di LAW prof.ssa Stefania Pellegrini e avv. Gian Andrea Ronchi su normativa antimafia ed ergastolo ostativo e sul difficile equilibrio tra lotta alle mafie e diritto inalienabile all'umanità dei trattamenti. Il complesso rapporto tra legalità e giustizia ricorre anche nella riflessione finale del Segretario Confederale CGIL Giuseppe Massafra, a partire dal processo al sindaco Mimmo Lucano e al modello Riace di accoglienza dei migranti.