Se muoio, sopravvivimi. La storia di mia madre che non voleva essere più la figlia di un mafioso

Riferimento: 9788889533703

Editore: Melampo
Autore: Cordaro Alessio, Palazzolo Salvo
In commercio dal: 01 Settembre 2012
Pagine: 174 p., Libro in brossura
EAN: 9788889533703
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Se muoio, sopravvivimi. La storia di mia madre che non voleva essere più la figlia di un mafioso

Se muoio, sopravvivimi. La storia di mia madre che non voleva essere più la figlia di un mafioso

 

Descrizione

Questa è la storia inedita della figlia di un padrino e della sua ribellione soffocata. Lo hanno svelato i pentiti: Lia Pipitone sarebbe stata uccisa per ordine del padre, uno dei capimafia più fedeli a Riina e Provenzano. La colpa: avrebbe intrattenuto una relazione extraconiugale. Ma dopo un processo il padre è stato scagionato e il giallo è rimasto irrisolto. Adesso l'indagine di un figlio e di un giornalista riapre il caso della giovane assassinata a Palermo il 23 settembre 1983 durante una finta rapina. Il giorno dopo l'omicidio il più caro amico di Lia si suicidò: così recita la versione ufficiale dei fatti, che continua a essere carica di misteri e messinscene architettate dai boss. Perché il gotha di Cosa nostra arrivò a tanto contro una giovane di 25 anni? Di che cosa avevano paura i mafiosi? Alessio Cordaro, il figlio di Lia, nel 1983 aveva quattro anni. Questo libro è il suo diario, alla ricerca della verità sulla morte della madre. Ma è anche un'indagine giornalistica vecchio stile di Salvo Palazzolo: il clan dell'Acquasanta, a cui apparteneva Antonino Pipitone, il padre della ragazza uccisa, ha segnato l'ascesa, gli affari e i delitti eccellenti della Cosa nostra di Riina e Provenzano. Se muoio, sopravvivimi è il titolo di una poesia di Pablo Neruda. Era la poesia preferita da Lia Pipitone.