Dal Patrimonium beati Petri allo Stato della Chiesa. Il modello marchigiano

Riferimento: 9791281053021

Editore: Massaro
Autore: Massaro Felice
Collana: Critica storica
In commercio dal: 18 Giugno 2022
Pagine: 174 p., Libro in brossura
EAN: 9791281053021
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Dal Patrimonium beati Petri allo Stato della Chiesa. Il modello marchigiano

Dal Patrimonium beati Petri allo Stato della Chiesa. Il modello marchigiano

 

Descrizione

Il Patrimonium Beati Petri, agli inizi del secondo millennio, era una realtà territoriale piuttosto estesa ma il controllo pontificio, limitato al territorio romano, al Lazio meridionale e alla Sabina, era nelle mani di potenti famiglie romane che condizionavano persino i conclavi, di Episcopati, monasteri e stirpi signorili che, utilizzando vincoli vassallatici, godevano di amplissimi margini di autonomia e autogoverno esercitando nel proprio territorio un'autorità sostanzialmente incondizionata che portò a un dualismo, anche legislativo, fra potere centrale e poteri periferici. Innocenzo III indebolì le strutture feudali superando il rapporto pattizio e diarchico ma solo nel XIV secolo, un vicario apostolico, rientrato in possesso dell'intera Pentapoli, nel 1357, a Fano, sede dell'Assemblea Generale dello Stato della Chiesa, pose le basi giuridiche della costruzione statale, trasformando il Patrimonium beati Petri in 'Stato della Chiesa'.