L'attività dei rappresentanti del Regno di Sardegna presso lo Stato della Chiesa dal 1814 ai moti del 1821

Riferimento: 9788825538656

Editore:
Autore: Gherlone Piermarino
Collana: Saggistica
In commercio dal: 2020
Pagine: 624 p., Libro in brossura
EAN: 9788825538656
28,00 €
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Descrizione

Cade Napoleone. I presuli da lui insediati sono costretti a lasciare le cattedre episcopali. Ad Asti il "ridicolo" Dejean, vescovo nominato, ma mai consacrato, tenta un'inutile difesa scritta che lo danneggia maggiormente. Vittorio Emanuele I pone mano a una radicale riorganizzazione delle circoscrizioni ecclesiastiche. Ogni sede rimasta scoperta viene gradualmente fornita di un pastore da lui scelto e approvato da Pio VII. Dopo impegnative ricerche, a Torino è chiamato un terrorizzato Chiaverotti. A Genova il barnabita Lambruschini. Vercelli è promossa arcidiocesi, come pure Chambéry. Cuneo è elevata a diocesi. A Roma si alternano come rappresentanti sabaudi un titubante D'Azeglio, un aulico San Saturnino e un intelligente e abile Barbaroux, che trova nel card. Consalvi - pur nelle ovvie divergenze - un altrettanto sagace e attrezzato interlocutore. I cento giorni del Bonaparte costringono il papa a rifugiarsi a Genova, diventata parte integrante dei regi domini. I concistori si susseguono a ritmo incessante, nonostante la salute precaria del papa. Solaro accetta l'incarico di cardinale di corona del Regno di Sardegna e Albani di cardinale protettore.
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L'attività dei rappresentanti del Regno di Sardegna presso lo Stato della Chiesa dal 1814 ai moti del 1821

L'attività dei rappresentanti del Regno di Sardegna presso lo Stato della Chiesa dal 1814 ai moti del 1821