Alla ricerca della mente. Testi del buddhismo chán cinese di epoca Tang

Riferimento: 9788834018194

Editore: Astrolabio Ubaldini
Autore: Tollini Aldo
Collana: Civiltà dell'Oriente
In commercio dal: 17 Giugno 2021
Pagine: 316 p., Libro in brossura
EAN: 9788834018194
22,80 €
Quantità
Disponibile subito

help_outlineContatta il negozio
Alla ricerca della mente. Testi del buddhismo chán cinese di epoca Tang

Alla ricerca della mente. Testi del buddhismo chán cinese di epoca Tang

 

Descrizione

Il buddhismo chán si sviluppò fra l'inizio del VII e i primi anni del X secolo, un'epoca particolarmente originale e creativa nella quale furono prodotti testi di ineguagliata profondità. Questo volume presenta la traduzione di una selezione di brani rappresentativi del periodo, corredati dagli originali in cinese, insieme a una ricostruzione della nascita e delle evoluzioni della scuola, utile a inquadrare i testi nella loro dimensione storico-religiosa. La 'ricerca della mente', tema ricorrente degli scritti, coincide con il perseguimento dell'illuminazione; 'trovare' la mente equivale a trovare l'illuminazione. Ma il percorso verso l'illuminazione, o la realizzazione, il perfezionamento spirituale che sfocia nella saggezza, non è un andare verso un luogo o una dimensione altra, bensì un ritornare, un viaggio a ritroso verso il luogo originale da cui l'essere umano è partito. La concezione fondamentale che permette di comprendere questo atteggiamento è che l'essere umano, ma in senso più ampio tutta la realtà, è originariamente illuminato. L'illuminazione quindi sarebbe già data, e nel corso della vita, a causa delle contaminazioni che si accumulano, verrebbe oscurata e dimenticata, pur rimanendo pura nella sua essenza. Riportarla alla luce e far sì che splenda incontaminata come in origine è il percorso di autoconsapevolezza che i seguaci della Via debbono intraprendere. Da qui discende la visione della pratica, ovvero l'abbandono del proprio sé contaminato. La comprensione improvvisa che porta all'illuminazione non può che essere intuitiva e non razionale, un insight dentro la propria natura che fa riscoprire la mente originaria. Lungo questo percorso traspare l'insistenza su un atteggiamento di non coinvolgimento, di ritiro dal mondo e di acquietamento delle passioni, che pur derivando dall'insegnamento buddhista, trova un solido sostegno nelle dottrine autoctone del daoismo, cui spesso si fa riferimento.