Che cosa succede ad un animale selvaggio quando viene tolto dal suo ambiente per essere rinchiuso e addomesticato? Sono molte le possibili domande a questo quesito che Joel Dicker affronta nel suo ultimo romanzo dominando e addomesticando, è proprio il caso di dirlo, il meccanismo del thriller come a mio avviso solo pochi autori sanno fare. E così è anche per l’ultima creazione dell’autore “Un animale selvaggio” uscito in questi giorni per la Nave di Teseo, libro che si legge d’un fiato e che con la sua struttura accattivante riporta continuamente il lettore al centro della scena.
Arpad e Sophie sono una coppia affiatata e invidiata da tutti, vivono in una meravigliosa casa circondata dalla foresta a pochi passi da Ginevra, consulente bancario di alto livello lui, avvocato di successo lei. Un’ombra si aggira nelle loro vite, non si capisce se proviene dal passato o dal presente, l’unica cosa chiara è che leggendo, pagina dopo pagina, si rimane rapiti e soggiogati dal ritmo impresso dall'autore e col fiato sospeso alla ricerca del colpevole anche se questo assume le sembianze della verità. Imperdibile.
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