Tutti su questo treno sono sospetti.

Se è vero che non tutti i sequel sono un disastro, come non manca di notare anche Benjamin Stevenson tra le ultime pagine del suo nuovo romanzo (un sequel per l’appunto), purtroppo non è questo il caso del secondo libro dell’autore “Tutti su questo treno sono sospetti”. E se proprio di disastro non si può parlare perché la lettura del romanzo non senza inceppi e indecisioni arriva alla fine con trasporto, è anche vero che questo secondogenito non gode dell’ intensità e complessità di trama che avevano contraddistinto il primo “Tutti nella mia famiglia hanno ucciso qualcuno” e che le novità di stile introdotte in questo secondo libro, molto spesso, risultano noiose e appesantiscono la scorrevolezza della lettura. Qualche colpo di genio c’è e si sorride anche ma forse è un po’ troppo poco rispetto alle attese che nutrivano nei confronti dell’autore. Staremo a vedere con il prossimo libro cosa saprà inventare, nel frattempo buona lettura.