Renaud Duval, un tranquillo ingegnere che vive con i figli e la moglie Agnes in un piccolo paese delle Ardenne, viene ritrovato cadavere, una mattina di pioggia battente, nel burrone sottostante un belvedere roccioso. Nulla trapela dal suo passato che faccia pensare ad una vendetta o un regolamento di conti anche se dalla scena del delitto sembra questa la prima pista su cui poggiare l'indagine: qualcuno lo ha spinto giù. Per la capitana Marelle, le cose si complicano quasi subito perché nella macchina appartenuta al defunto vengono trovate tre carte d'identità che si riferiscono a una stessa persona, tre volti identici per tre persone diverse, tre nomi diversi ed uno stesso uomo. Com'è possibile? Inizierà un viaggio nel passato di Renaud Duval, cresciuto senza padre, una madre artista di cui si conoscono molto poco il passato e le circostanze che l'hanno portata nelle Ardenne, e contemporaneamente una fuga/inseguimento e un intreccio di vite che porterà a far luce sulla misteriosa morte e sulle sue cause.
Bussi, maestro di penna gialla, ci consegna l'ennesimo intrigo ben costruito, che ci porta, pagina dopo pagina, direttamente al climax finale, mantenendo il ritmo serrato e affidandosi, libro dopo libro, a personaggi nuovi e imprevedibili. Una vera garanzia: voto nove.
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