Lo scrittore Gian Mauro Costa, palermitano, l’ho conosciuto con i suoi romanzi gialli pubblicati da Sellerio. Questo nuovo romanzo (collana Gialli Mondadori) ambientato a Palermo e con la nuova protagonista giovane “sbirra” Angela Mazzola passata dalla sezione antirapine a quella omicidi, si indaga su un delitto avvenuto nelle campagne siciliane.
Il corpo ritrovato è quello di un uomo ungherese, subito dopo che in quel luogo è avvenuta una “partita” di soft-air, il gioco che alcuni fanno simulando la guerra con armi non mortali. Ma in questo caso la “finta guerra” ha lasciato a terra un corpo… E cosa ci faceva un uomo ungherese in Sicilia? L’indagine si svilupperà indagando tra i giocatori di soft-air presenti alla "battaglia" e un’intuizione di Angela e Francesco che riporterà i lettori a far riemergere una pagina di storia europea poco conosciuta: la presenza in Sicilia di molti ungheresi durante e dopo il primo conflitto mondiale. Forse i due filoni di indagine avranno alcuni punti in comune, ma come fare a dipanare un simile intrigo di piste siciliane e ungheresi?
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