Sulla pietra.

È finalmente uscito il tanto atteso nuovo libro di Freud Vargas con protagonista l’amato e stimato commissario Adambsberg, dopo alcuni anni di nuove uscite dell’autrice francese che ha lasciato in silenzio per un po’ di tempo il suo personaggio più riuscito e quello che ha caratterizzato la parte più importante dei suoi libri. Ora torna a farsi sentire la voce di Adamsberg e il suo modus operandi che sfiora i riti magici e che ha le sue radici in una cultura antica e ancestrale, artistica, creativa, pratica ed efficace. Grazie ai suoi successi viene trasferito momentaneamente dal tredicesimo arrondissement di Parigi in un piccolo borgo della Bretagna dove un assassino seriale inizia a collezionare le sue vittime sfruttando una vecchia diceria di paese trasformata in leggenda dal tempo e dai pettegolezzi. Rischierà la vita il nostro commissario esponendosi in prima persona anche se il suo, è bene ricordarlo, non è un coraggio muscoloso da copertina patinata, è piuttosto un coraggio che si nutre di silenzio e di attesa. Un vero eroe silenzioso come nella migliore tradizione noir. Consigliato 5 stelle