In questo libro c'è una spiaggia assolata dove pervasivo si espande l'odore estinto del sole... Di quando surriscaldava violento la plastica degli anni Settanta, imprimendo a quell'epoca il suo marchio di fabbrica.
A dodici anni Gigio Bellandi inizia a guardarsi allo specchio in modo diverso: corrucciato si accorge che non c'è sul suo volto neanche un filo di barba. Pensieroso si osserva, sta aspettando di crescere, e quell'estate accadrà.
Per metà è irlandese, da parte di madre. Conosce bene due lingue, le parole gli risuonano in testa fino a rapirlo con la loro magia. Fantasticando le insegue, in quei loro suoni bizzarri: è un gioco segreto che lui fa di nascosto. Per le lingue ha talento, deve solo ascoltare. La sua famiglia va in ferie ogni estate in Versilia: bisogna partire, portar fuori la barca. La tappa fissa è a Fiumetto che gli restituisce gli amici e il sorriso di Astel.
Con la sua pelle scura lei pare fatta di ambra: dai capelli raccolti nell'acconciatura a treccine, tanti nastri discendono incorniciandole il volto.
Con dolcezza, quell'estate, lei lo tiene per mano, e gli chiede incessante, sfiorandogli i ricci, che lui le traduca canzoni e poesie.
Così nell'amore imparano entrambi
a riconoscersi presto nell'intensità della vita.
Da dentro le case la tv intanto cambia: sui nuovi schermi, che sono quelli dei ricchi, scintillano vividi per la prima volta i colori.
E allora scarlatta si fa fra le grida quell'inquadratura sul sangue nell'attentato di Monaco. I giochi olimpionici del Settantadue finiscono tragici e nessuno più ride.
In questo libro chi narra è Bellandi gia' vecchio che ripensa al bambino che un tempo era stato. Che cos'è il suo ricordo, nelle narici impigliato, che a riva conduce quel segreto taciuto?
In questo romanzo la memoria diviene il tema centrale. Veronesi con maestria disegna nei dettagli una mappa che porta il lettore sul limitare sabbioso dove l'infanzia di Gigio si è infranta lasciandolo adulto come dopo un naufragio.
Commovente, bellissimo, spero diano a Veronesi il suo terzo premio Strega!