Confesso una certa predilezione per la narrativa francese soprattutto se parliamo di romance e noir e questo mi porta condizionatamente a leggere molto spesso autori dell’oltralpe ma raramente rimango deluso e molto spesso ne esco confortato e arricchito.
Così è anche per questo romanzo breve che racconta l’intreccio di vite e di destini in un viaggio in un treno notturno fra sconosciuti. Si tratta di uno di quei treni lenti, oggi ormai quasi scomparsi, che collega Parigi con le località montane delle Alpi. Ed è fra le cuccette dei propri scomparti che
si giocano a dadi i destini dei dodici protagonisti di questo libro.
Molto spesso è proprio davanti ad uno sconosciuto che ci apriamo in intime confessioni capaci di sorprenderci o di vedere le cose come non le avevamo mai viste prima. Forse le vite come appaiono fuori da un finestrino non sono poi così diverse dalla nostra e le cose più complicate si rivelano molto più semplici del previsto.
Libro da leggere tutto d’un fiato, rivelatore fino all’epilogo, in tipico stile french touch, molto consigliato per chi ha poco tempo o per un viaggio di pochi giorni.
ACQUISTA