L'orfana di Venezia.

Da: Emanuela - Categoria: Consigliati dai librai
L'orfana di Venezia.

Harriet Constable, con la sua Orfana di Venezia, ha dato alle stampe un romanzo storico magnifico, vibrante di musica, di colori, di note magistralmente tenute, suonate, intessute di grazia.

Inizia nel 1696, quando alla Serenissima Regina del Mar restano da vivere i suoi ultimi cent'anni di vita, ultimo scorcio di rossi e oro al tramonto della sua storia millenaria ingratamente conclusasi con un Napoleone sciacallo che la svende agli austriaci. 

Anna Maria della Pietà viene infilata dalla madre dentro un febbraio pieno di vento nel buco destinato agli orfani che le prostitute non potevano crescere. 

Non tutti i neonati erano della giusta misura per riuscire ad entrare in quel piccolo vano che potremmo definire una sorta di ruota degli esposti affacciata sulla Venezia del XVIII secolo. 

Poteva accadere che l'infante risultasse troppo grosso e non riuscisse a passare...  Non era raro, così, trovarne, di morti, passando presto al mattino lungo la strada che costeggiava lo stabile. E se lo sguardo inciampava negli abissi di quelle piccole orbite vuote e bluastre non restava che andare avanti ugualmente e farsi un segno disperato della croce con un groppo stretto in cuore. 

Perché la miseria appartiene a tutte le epoche storiche: sale e scende ad ondate come un'acqua alta che quando arriva si porta via la dignità.

Anna Maria del Violin, comunque, nel buco della vita ci entra, e a pieni polmoni, con le dita ad archetto, caparbie, voraci di suoni. Non chiede permesso, si prende il suo spazio, cresce, diviene.

Il nome gliel'han regalato le suore da cui è stata raccolta. Il violino che stringe gliel'ha fatto ottenere il Maestro Antonio Vivaldi, dopo essersi accorto di tutto il talento che la giovane bimba fin da subito esprime.

Visionaria, ambiziosa, inconsueta, ribelle, diviene l'allieva prediletta di Vivaldi che le dedicherà pagine di musica indimenticabili tracciate lungo il pentagramma della storia per la gioia e la consolazione di noi tutti esseri umani. Anche Anna Maria vuole essere ricordata e compone: e' pronta a donare appassionatamente al mondo turbini di note luminose e iridescenti.

Sono pagine queste fra le quali pulsa senza redini il genio di una donna caparbia che seppe con la sua arte incantare politici, compositori e viaggiatori provenienti da ogni parte del mondo... Lei, figlia del coro, che sempre rimase nello stabile della Pietà. 

Ne esce un ritratto vivido e commovente di un’epoca . Un libro che cattura il cuore e l’immaginazione, rendendo vero omaggio alla forza di tutte le donne e alla Musica.

ACQUISTA

Condividi

Aggiungi un commento