L’adolescenza è un momento di grande fragilità, con i suoi piccoli grandi drammi e le violenze a cui prima faceva da scudo l’infanzia. Ma anche da adulti, a dire il vero ci si sente molto spesso fragili, soprattutto quando si devono prendere delle decisioni che non riguardano solo se stessi ma che coinvolgono anche altre persone e che molto spesso sono gli affetti più cari. Per non parlare della vecchiaia, quella che porta molti inverni sulle spalle e che non ha più la forza e la leggerezza per affrontare le controversie della vita. Con questi temi si confronta Donatella di Pierantonio nel suo ultimo romanzo, L’età fragile. Ambientato in un borgo di montagna abruzzese, racconta di come la successione di proprietà di un terreno da padre a figlia, risveglierà un caso di doppio femminicidio avvenuto in quei luoghi e in cui sono state uccise due ragazze di vent’anni e una terza si è salvata per miracolo e che a distanza di tempo lascia aperti ancora molti punti irrisolti. L’autrice con questo suo ultimo lavoro conferma la sua abilità nell’intrecciare e raccontare storie che non mancano di suscitare domande su cui, molto spesso, vale la pena soffermarsi. Molto consigliato.
ACQUISTAL'età fragile.
Da: Alessandro -
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