“Ci vediamo in agosto” di Gabriel Garcia Márquez è un breve romanzo, poco più di un racconto, un’opera postuma, pubblicata per il solo volere dei figli di Màrquez: sembra infatti che lo scrittore avrebbe preferito non dare mai questo libro alle stampe.
Eppure sono pagine dove brilla e risplende sicuro e con forza tutto il suo stile inconfondibile.
Ambientato in un’isola caraibica, punteggiato dalle note calde di un bolero in sottofondo, narra la storia di Ana Magdalena Bach, una donna che ogni 16 agosto visita la tomba di sua madre.
Questo rituale cadenzato del vivere, questo suo pellegrinaggio solitario, si trasforma in un viaggio di scoperta personale, un’occasione per esplorare la libertà e l’amore, un modo per capire dove cessa la maschera ed inizia la vita.
L’opera è un inno all'indipendenza e un omaggio alla femminilità, un regalo inatteso che abbiamo rischiato di non ricevere mai: pagine impreziosite da meditazioni sugli enigmi profondi del vivere, sull’amore e i rimorsi, sul confine che separa la trasgressione che seduce e il vuoto di chi riempie tutti i giorni il suo ruolo sociale per il semplice dovere di farlo.
Il flusso narrativo melodioso e l'immaginazione senza pari di Márquez, trasformano “Ci vediamo in agosto” in un esperienza di lettura avvincente e audace.
ACQUISTA