Eleonora Duse. L'ultimo rifugio. Asolo e la Divina del teatro

Riferimento: 9788884354617

Editore: Antiga edizioni
Autore: Consani Mario
In commercio dal: 05 Agosto 2024
Pagine: 144 p., Libro in brossura
EAN: 9788884354617
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Eleonora Duse. L'ultimo rifugio. Asolo e la Divina del teatro

Eleonora Duse. L'ultimo rifugio. Asolo e la Divina del teatro

 

Descrizione

Dodici maggio 1924, il finale annunciato. Nella cittadina veneta dove ha scelto di riposare per sempre, va in scena l'ultimo spettacolo di Eleonora Duse - la più importante attrice di teatro del suo tempo, forse la più grande di sempre, capace di mandare in delirio platee di spettatori - che si è spenta tre settimane prima in un albergo di Pittsburgh in Pennsylvania, Stati Uniti. Ad accompagnarla nel piccolo cimitero di S. Anna è un corteo interminabile che si snoda lungo le strette vie del paese in lutto. Attori, scrittori, amici, intellettuali, ma anche un sottosegretario del governo Mussolini, le autorità locali e regionali, i notabili del paese e la gente comune. C'è pure un rappresentante politico dell'opposizione, il deputato di Rovigo Giacomo Matteotti. Ma la storia d'amore tra Asolo e Eleonora, già astro nascente dei palcoscenici di mezzo mondo, persona libera e dalla vita sentimentale movimentata, comincia trent'anni prima, nel 1892. La diva è ospite di un'amica americana a La Mura, fascinosa dimora alle porte della città, e decide che sarà quello il paese dove trovare serenità negli intermezzi di una vita girovaga condotta tra le stanze d'albergo di tutto il mondo. E ad Asolo la Duse tornerà in più riprese, ora ospite di altri amici in Villa Belvedere, ora nelle due camere riservate a lei all'Albergo al Sole, che si affaccia sulla piazza principale della città. E alla fine, dopo il lungo legame con Arrigo Boito e quello tempestoso con Gabriele d'Annunzio, e dopo il clamoroso ritiro dalle scene, ecco che ad Asolo ritorna impegnandosi nella ricerca di una casa che vorrebbe fosse davvero sua, la prima mai posseduta nel corso della sua esistenza nomade. È Casa dell'Arco in via Canova la dimora prescelta. La palazzina verrà comprata dalla figlia Enrichetta, in memoria della madre, cinque mesi dopo la sua morte. A corredo del testo, fotografie d'epoca anche inedite dell'attrice e dei suoi funerali.