Parole dalla guerra d'Etiopia. Scritti di un ufficiale di artiglieria della divisione «Sila» durante la campagna d'Etiopia del 1

Riferimento: 9788830697218

Editore: Gruppo Albatros Il Filo
Autore: Chiaramonte Fabrizio
Collana: Nuove voci. Vite
In commercio dal: 24 Luglio 2024
Pagine: 406 p., Libro in brossura
EAN: 9788830697218
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Parole dalla guerra d'Etiopia. Scritti di un ufficiale di artiglieria della divisione «Sila» durante la campagna d'Etiopia del 1

Parole dalla guerra d'Etiopia. Scritti di un ufficiale di artiglieria della divisione «Sila» durante la campagna d'Etiopia del 1

 

Descrizione

Parole dalla guerra d'Etiopia nasce dal ritrovamento delle lettere che il tenente di artiglieria Corrado Pinto inviava in Italia alla fidanzata Maria e alla famiglia durante la campagna di Etiopia del 1935-1936. Corrado, classe 1908, era un ingegnere civile che partì come volontario per l'Africa Orientale, animato da un forte sentimento patriottico. Salpato a novembre del 1935, trascorse un anno in Etiopia, inquadrato nel 12° Battaglione di artiglieria della divisione Sila. Oltre a combattere, il suo battaglione contribuiva alla costruzione di strade fondamentali per il trasporto di rifornimenti e strumenti di guerra. Come per molti suoi commilitoni, le lettere da e per l'Italia rappresentavano il contatto più diretto con la Patria, la famiglia e gli amici, rinnovando quotidianamente le motivazioni che lo avevano spinto a partire. Questo diario epistolare è corredato da numerose fotografie che arricchiscono visivamente il racconto, fornendo un quadro completo dell'ambiente in cui Corrado operava. Ne emerge uno spaccato vivido dei sentimenti e delle idee del tempo, che si intrecciano indissolubilmente alla sua storia d'amore con Maria e alle vicende familiari, alla nostalgia di casa, ai progetti per il futuro... una volta tornato in Italia, Corrado sarà accolto con tutti gli onori, e la fierezza per l'impresa compiuta lo accompagnerà per tutta la vita. Le sue lettere non solo raccontano un periodo cruciale della storia italiana, ma offrono anche uno sguardo intimo e personale sulla guerra, ricordandoci l'importanza di non dimenticare il passato per costruire un futuro migliore.