Rapporto sullo stato sociale 2017. Stagnazione secolare, produttività, contratta

Riferimento: 9788893770118

Editore: Università La Sapienza
Autore: Pizzuti F. R. (cur.)
In commercio dal: 22 Maggio 2017
Pagine: 495 p., Libro in brossura
EAN: 9788893770118
29,00 €
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Rapporto sullo stato sociale 2017. Stagnazione secolare, produttività, contratta

Rapporto sullo stato sociale 2017. Stagnazione secolare, produttività, contratta

 

Descrizione

Giunto alla sua dodicesima edizione, il "Rapporto" - redatto nell'ambito del dipartimento di Economia e diritto, con il sostegno del Master di economia pubblica e il contributo anche di studiosi ed esperti esterni - costituisce un appuntamento stabile di dibattito proposto da Sapienza Università di Roma sulle problematiche strutturali e congiunturali del welfare state collegate al più complessivo contesto economico-sociale. Le questioni generali affrontate nel testo di quest'anno, riguardano la natura della "grande recessione" iniziata nel 2007-2008, le sue connessioni con l'ipotesi che sia in atto una "stagnazione secolare", la tendenza alla riduzione della dinamica della produttività, le proposte di decentramento contrattuale dei salari e i ruoli che possono essere affidati all'intervento pubblico e al welfare state per superare la crisi. Il "Rapporto "approfondisce poi le tematiche specifiche dello stato sociale in Europa e in Italia, le tendenze demografiche e migratorie, le politiche economico-sociali seguite dai responsabili dell'Unione e da quelli nazionali. In particolare, vengono analizzate le ultime riforme, le proposte e le tendenze riguardanti il mercato del lavoro, il sistema previdenziale pubblico e privato, il reddito minimo garantito, l'istruzione scolastica e universitaria, il sistema sanitario, gli ammortizzatori sociali e l'assistenza. Le analisi sono accompagnate da valutazioni e proposte che interagiscono con il dibattito economico, politico e sociale europeo e nazionale. Oltre a essere uno strumento di lavoro per studiosi e operatori del settore, il "Rapporto" - per la sua organizzazione espositiva - si rivolge a tutti coloro, anche non esperti, che su questi temi di grande attualità intendono farsi un'idea più chiara e meno convenzionale di quella che spesso viene offerta dal dibattito politico e giornalistico.