Gentili senza cortile. «Atei forti» e «atei deboli» nella Sicilia centrale

Riferimento: 9788882432102

Editore: Lussografica
Autore: Introvigne Massimo, Zoccatelli Pierluigi
In commercio dal: 15 Giugno 2012
Pagine: 61 p., Libro in brossura
EAN: 9788882432102
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Gentili senza cortile. «Atei forti» e «atei deboli» nella Sicilia centrale

Gentili senza cortile. «Atei forti» e «atei deboli» nella Sicilia centrale

 

Descrizione

Mentre la Chiesa è impegnata nel progetto del Cortile dei Gentili, inteso ad aprire un dialogo con i non credenti disposti a un ascolto interessato seppure da lontano - della buona novella del Vangelo, le ricerche sociologiche evidenziano la presenza crescente di persone che si dichiarano a vario titolo atee, ostili o disinteressate alla religione. Questi Gentili senza cortile sono l'oggetto della ricerca che il CESNUR ha condotto nella Sicilia Centrale. Ne emerge un quadro dove gli atei forti, in parte residuo di un ateismo ideologico del secolo XX, in parte frutto di campagne anti-religiose più recenti, costituiscono una piccola minoranza (2,4%), mentre più diffusi (5,0%) sono gli atei deboli, disimpegnati e disinteressati a una religione per cui pensano che la vita di oggi - frenetica, spietata e che privilegia i rapporti sentimentali e il lavoro - non lasci più alcuno spazio significativo. Accanto agli atei forti e deboli un 63,4% di lontani continua a dichiararsi vagamente spirituale, religioso o anche cattolico, ma nello stesso tempo privo di un vero rapporto con la religione istituzionale. Il quadro - anche nella Sicilia Centrale - è quello dell'età secolare descritto dal filosofo Charles Taylor, dove l'opzione maggioritaria e di default per un giovane che si affaccia alla vita adulta è quella di rimanere lontano dalle Chiese e comunità religiose. Le Chiese possono ancora proporre con successo opzioni diverse.